Perdo peso e mi sento meglio. E’ un principio che si sente spesso applicato alle persone ma vale anche per le barche, dalla più piccola al megayacht.


I principali problemi di una barca pesante sono piuttosto noti a tutti gli operatori del settore e intuibili anche da chi non mastica principi di yacht design. Il peso influenza direttamente il displacement dell’imbarcazione (o disclocamento), andando quindi ad aumentare la resistenza opposta dall’acqua che riduce le performance di velocità e aumenta considerevolmente i consumi generali della barca.

Cercare di ovviare a questi problemi aumentando la cavalleria dei motori è ancora più controproducente: i cavalli “bevono”, quindi necessitano di serbatoi più grandi e pesanti e maggior carburante significa maggior peso a bordo. Senza considerare che motori più potenti sono generalmente più pesanti e necessitano di un locale motori più ampio che va a sottrarre spazio abitativo.

E’ inotre importante considerare la distribuzione del peso di bordo. Infatti tutto il peso superfluo posizionato sopra al centro di gravità della barca (più o meno situato immediatamente sopra alla linea dell’acqua) compromette sensibilmente la stabilità e la manovrabilità del natante. Più il peso ricopre posizioni elevate nella barca, maggiore è il fattore di moltiplicazione degli effetti indesiderati. Se ad esempio abbattiamo il peso degli arredi posizionati a 5 m sopra la linea dell’acqua ache di un solo chilogrammo, otteniamo lo stesso risultato che avremmo riducendo di 9kg il peso di una parte posizionata sotto il centro di gravità.

Ripercorrendo la similitudine introduttiva con gli esseri umani, anche per le barche non è indicato ridurre peso senza curarsi dei possibili effetti collaterali, specie quando la “dieta” preveda l’alleggerimento di parti strutturali o funzionali come paratie, compartimentazioni, cielini, carene e anche arredamento.
La vera sfida infatti è impiegare materiali che presentino le stesse performance dei tradizionali materiali da costruzione (ad esempio rigidità e resistenza meccanica), ma che offrano risparmi concreti in termini di peso complessivo.

La nautica ha attraversato nelle ultime decadi, una profonda rivoluzione in senso tecnologico, ma sebbene la progettazione e la realizzazione di una barca coinvolgano aspetti molto sofisticati e sfide multidisciplinari, il contenimento del peso rimane un fattore cruciale per la riuscita di qualsiasi progetto nautico.
Proprio su questa “primordiale” necessità condivisa da un intero settore abbiamo concentrato il nostro impegno di ricerca e sviluppo. Il range di prodotti alleggeriti per la costruzione in ambito nautico offerto da Nord Compensati è ad oggi il più completo a livello mondiale, offrendo soluzioni specifiche ottimali sia per impieghi strutturali sia destinate alla realizzazione di arredamenti nautici.

Come posso abbattere il peso.

Per le parti strutturali, la “vecchia scuola” in materia di costruzione navale (in particolar modo si parla di barche in legno) si è sempre affidata al compensato marino di Okoumé. Pur rimanendo un ottimo prodotto in termini di caratteristiche fisiche e meccaniche, le alternative sviluppate consentono oggi di mantenere inalterate le prestazioni con un sensibile risparmio di peso (fino al 70% di peso in meno). Vediamone alcune:

Non è stato trovato nulla.

Non è stato trovato nulla.

Studiato appositamente per rispondere alle esigenze di alleggerimento dell’industria nautica, Isomar PVC™ combina le prestazioni del compensato marino con la leggerezza e la flessibilità dei materiali compositi. Largamente apprezzato e utilizzato con successo per oltre 25 anni dai maggiori cantieri nautici, Isomar PVC™ equipaggia migliaia di imbarcazioni in tutto il mondo. Disponibile anche in versione PET.
Applicazioni: Pareti divisionali e strutturali, pavimenti, sottopaglioli, boccaporti, parti di arredi anche impiallacciati, antine, tavoli, spalle e strutture di mobili, basamenti di armadi, cielini.

Storicamente utilizzata nei progetti che prevedono il contenimento del peso, la Balsa si accoppia con il Compensato marino Okoumè per dare vita a Isomar Balsapan™, il Pannello Sandwich portante alleggerito adatto sia alla costruzione di imbarcazioni da diporto sia alla realizzazione di mezzi di trasporto veloci.
 Tra le applicazioni: Paratie portanti e divisionali, paglioli, pavimentazioni, pozzetti, flying bridges, mobili, cielini.

E per gli arredamenti?

Anche l’arredamento, specialmente quello di yacht e megayacht riveste un ruolo di rilievo nel peso complessivo della barca. I materiali proposti non tengono solo conto di questo aspetto, ma sono progettati per rispondere alle esigenze specifiche degli allestitori nautici, come ad esempio la complanarità, la facilità di lavorazione e la tenuta della vite.
Veramente rivoluzionario e molto apprezzato è il Furnilite un pannello listellare superleggero. con facce di in Fromager o Okoumé. Furnilite è personalizzabile con tutte le finiture normalmente offerte dai materiali tradizionali, come impiallacciatura in essenza, placcatura in HPL o addirittura pronto alla laccatura in tinta grazie alla finitura con carta turapori.


Devi ridurre il peso della tua barca?

Mettiti in contatto con noi e parlaci del tuo progetto. Appena analizzati i dettagli e gli obiettivi, i nostri consulenti ti potranno suggerire la soluzione e i prodotti più adatti al tuo caso.

Chiedi un consulto